domenica 7 aprile 2013

In bici alla scoperta dei portali di Roma.

   Oggi splendida giornata di sole, direi da mare, ed invece ben 51 amici di Vediromainbici si sono radunati al Colosseo per fare una bella passeggiata in allegria.
Subito una bellissima sorpresa. Sono tornati tra noi Giancarlo e Julia che mancavano da alcuni mesi da Roma per un lungo viaggio nell'Estremo Oriente. Sono persone molto care e sempre presenti alle pedalate di gruppo.

Quanti eravamo stamattina!
Il portale è un elemento architettonico che indica una porta monumentale di un edificio che generalmente dà verso l'esterno. L'uso dei portali risale all'epoca dell'antica Roma, ma fiorirono nel medioevo e nel periodo barocco ebbero un grande sviluppo.

Prima tappa la chiesa di San Crisogono a Trastevere,
nella foto qui sopra una immagine del portale laterale,
è barocco, vera immagine di Roma.
Si tratta di una delle più antiche chiese di Roma, i primi documenti che ne parlano risalgono al 499. Ha avuto due fasi costruttive, la prima nel XII secolo ( a questa fase risale il campanile con la cuspide che si vede anche dalla serratura della villa dei Cavalieri di Malta sull'Aventino), la seconda è del 1626 si deve al cardinale Scipione Borghese che diede incarico all'arch.  Giovanni Battista Soria di redigere il progetto, così noi la vediamo oggi. Nell'interno 22 colonne di spoglio, pavimento e altari cosmateschi del 1127, il soffitto a cassettoni con la "Gloria di San Crisogono" del Guercino. Ai lati dell'arco trionfale due colonne di porfido che sono le più grandi di Roma all'interno di una chiesa.

Ecco il portale della chiesa di San Teodoro al Palatino,
risale al VI secolo.
Questa chiesa sorge lungo il vicus Tuscus la strada che collegava il Foro Romano con il Tevere nel punto in cui era più facilmente attraversabile. Oltre il Tevere iniziava la terra dei Tusci o Etruschi. La chiesa attuale si deve a Carlo Fontana (1703) come l'atrio. Nel 2004 papa Wojtila concesse la chiesa ai greci ortodossi. Nell'interno dietro l'altare maggiore mosaico absidale del VI secolo "Cristo seduto sull'orbe affiancato da Pietro, Paolo, Teodoro e Cleonico".
Una sosta all'arco di Giano per ricompattare il gruppo.
Ecco il portale del palazzo della Sapienza,
è del tardo Rinascimento.
Il palazzo della Sapienza venne costruito alla fine del Cinquecento da Giacomo Della Porta in una zona di Roma in cui esistevano varie facoltà universitarie dal 1303 (papa Bonifacio VIII). Severo e semplice all'esterno ha all'interno un maestoso cortile circondato da un portico su tre lati sovrastato da loggiato, il quarto lato è occupato dalla facciata della bellissima chiesa di Borromini "Sant'Ivo alla Sapienza". Questa era la cappella universitaria, venne costruita tra il 1642 e il 1660. Sull'altare maggiore la tela di Pietro da Cortona "Sant'Ivo" patrono degli avvocati.

Ecco le nostre bici parcheggiate fuori dal palazzo della Sapienza,
quanti eravamo!!!
Eccoci alla chiesa di Sant'Antonio dei Portoghesi,
bellissimo portale barocco. Qui abbiamo avuto
un'altra bellissima sorpresa, si hanno raggiunto a piedi
Valentina con il figlio Lorenzo, purtroppo non possono venire in bici
con noi per motivi di salute della mamma. Tutti li abbiamo festeggiati!
Entrati in chiesa il Rettore ci ha fatto da guida e ci ha fatto sentire il
meraviglioso e grandioso organo! Che emozione!
La chiesa risale al 1445 quando era unita ad un ospizio per i pellegrini portoghesi. Nel seicento ebbe il volto attuale ad opera di Martino Longhi il Giovane (autore della chiesa che affaccia su fontana di Trevi) e per Girolamo Rainaldi. Nell'interno tomba di Alessandro Souza di Canova, quadro de "Madonna con Bambino tra sant'Antonio e san Francesco" di Antoniazzo Romano. 
L'itinerario termina con la chiesa di Sant'Ivo dei Bretoni
del 1888 opera di Luca Carimini,
un'opera moderna chiara imitazione dello stile rinascimentale.
E' stata una bella passeggiata tra storia, arte e bici!!!



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