mercoledì 30 novembre 2011

Nuda a villa Borghese in difesa degli alberi.

   Nei giorni scorsi è stata vista una bellissima ragazza nuda a villa Borghese.
Non pensate a una ninfa, non pensate al commercio del sesso, si tratta di una
causa nobile. "Gli amici piante storiche" hanno ingaggiato un fotografo di fama
nazionale e una modella per realizzare un calendario. Lo scopo è raccogliere
fondi per curare le piante secolari e realizzare una mappatura delle piante
centenarie. In effetti a villa Borghese esistono 350 alberi centenari di 30
specie diverse.
   In questo caso si può dire: Il fine giustifica i mezzi!
Il laghetto di Villa Borghese.

Villa Borghese, piazza di Siena, veduta Est.

martedì 29 novembre 2011

Impariamo a pedalare: cosa fare in caso di salto di catena.

   Andando in bici capita a tutti che mentre si cambia salta la catena, la bici si blocca
e non si può più andare avanti. In questo caso bisogna sporcarsi le mani, tutto qui.
Di tutti gli inconvenienti è il meno problematico. Prendete la catena con le mani, potete
aiutarvi con i fazzolettini di carta, ma tanto vi sporcate lo stesso, rimettete la catena
su un rocchetto qualunque e girate i pedali con una mano mentre con l'altra afferrate
il sellino e sollevate la bicicletta. La catena tornerà al suo posto.

   Se la catena vi salta una volta ogni tanto, tutto bene! Se l'episodio si ripete ad
ogni uscita, allora bisogna rivolgersi ad un meccanico ciclista, bisognerà regolare
il cambio.

lunedì 28 novembre 2011

Che inganno!!! Inaugurata la stazione Tiburtina e subito chiusa!?

La Nuova Stazione Tiburtina dal ponte della via Tiburtina.

La stazione vista da p.le della Stazione Tiburtina.


La stazione vista dal lato di Pietralata, è evidente che intorno è tutto un cantiere.

Oggi nel primo pomeriggio andiamo in bici a vedere la nuova stazione dell'Alta Velocità. Il Tg3 Lazio ha confermato, nell'edizione delle ore 14, che la stazione è stata inaugurata alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Arriviamo davanti alla stazione, lato p.le della Stazione Tiburtina, leghiamo la bici al primo palo e scopriamo che la stazione è chiusa. Con noi altri cittadini, chi scattava foto, chi guardava perplesso, tutti sorpresi e avviliti della finta inaugurazione. Peccato poteva essere un segnale positivo, in questo momento di gravi difficoltà economiche per il nostro Paese (come ha detto Napolitano nella cerimonia di "inaugurazione").

Oggi si inaugura la stazione dell'alta velocità di Roma

Alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano questa mattina sarà inaugurata la nuova stazione Tiburtina, la stazione dell'Alta Velocità di Roma. Un ponte sospeso a 9 metri sui binari in vetro e acciaio, lungo oltre 300 metri, progettato dall'arch. Paolo Desideri, accoglierà 300.000 passeggeri al giorno. Ospiterà un vero e proprio centro commerciale. Il parallelepipedo che scalca i binari avrà al suo interno degli ambienti sospesi che accoglieranno uffici e servizi. L'opera è costata 322 milioni di euro, di cui 170 solo per il corpo stazione. Dal 12 dicembre, quando entrerà in funzione l'orario invernale, ci saranno 14 fermate aggiuntive dei Frecciarossa. Sul lato di Pietralata è stato costruito un parcheggio multipiano capace di ospitare fino a 1.100 posti auto.


I lavori alla stazione Tiburtina l'estate scorsa.
Rimane il triste spettacolo di tanti ultra poveri che si aggirano nella zona. Anche questa è Italia.

domenica 27 novembre 2011

Splendida giornata di sole. In bici alla scoperta dei monasteri di Roma.

Oggi è stata una bellissima giornata di sole, anche se fredda, è stata bellissima. Eravamo in 46 del gruppo di amici di Vediromainbici. Guidati da Mario siamo andati alla scopert dei conventi e dei monasteri di Roma. Questa splendida passeggiata in bici ci ha permesso di scoprire luoghi della nostra città che solo gli amanti di Roma e della storia dell'arte conoscono. E' tornata tra noi Laila, che mancava da un po' di tempo.

Santi Quattro Coronati.

San Cosimato a Trastevere.

Uno dei chiostri di San Cosimato.

San Pietro in Montorio.

sabato 26 novembre 2011

Nuove entrate e nuovi percorsi per l'area archeologica centrale di Roma.

In uno studio dell'Università di Roma Tre, vari studiosi e studenti guidati
da Paolo Desideri e Francesco Cellini, hanno realizzato un masterplan che
vuole lanciare nuove idee per utilizzare e visitare l'area dei Fori.


   Vengono fuori idee molto interessanti: raggiungere a piedi il Foro, lungo la
banchina del Tevere dall'ex Arsenale Pontificio (Porta Portese) al tempio
di Vesta per poi andare direttamente alla via Sacra. Un'altra idea è quella
di un accesso al Foro Romano dall'Antiquarium sul Celio (purtroppo chiuso),
tale accesso si collegherebbe al Palatino con un ponte pedonale sospeso
su via di San Gregorio. Un altro accesso da via di San Teodoro, mentre
il tradizionale ingresso di via dei Fori Imperiali avrebbe un centro
servizi e la biglietteria del Colosseo.
   Questo interessante studio è visibile all'Accademia Britannica in via
Gramsci 61 (a Valle Giulia, vicinissima alla Gnam) fino al primo dicembre.

venerdì 25 novembre 2011

Vacanze in bicicletta

Volete fare una vacanza con la vostra amica bicicletta, cercate una struttura
alberghiera, un bed & breakfast, un agriturismo o un campeggio che dia ospitalità
alle biciclette? Da oggi esiste un sito internet che vi facilita una ricerca in
questo senso.
   Si tratta di http://www.albergabici.it/ è curato dalla Fiab, la Federazione Italiana
Amici della Bicicletta, che rilascia il marchio "Albergabici" a tutte le strutture
amiche dei ciclisti. Sul sito si può sapere se le strutture ricettive hanno un
riparo coperto per le bici, se possiedono un'officina o noleggiano direttamente
delle biciclette, la distanza dalla stazione ferroviaria. Ovviamente si possono
leggere i recapiti, il costo, il numero delle stanze.

Vacanza in bici lungo il fiume Elba
del gruppo di Vediromainbici.


Tutte le informazioni sono aggiornate almeno una volta l'anno.
   L'elenco delle strutture turistiche è suddiviso per regioni, a loro volta,
sono ordinate per provincie. Ad esempio il Lazio dispone di 60 luoghi, la
provincia di Roma di 32.
   Molte di queste strutture sono collocate lungo i percorsi di http://www.bicitalia.org/.
Allora: buon viaggio e buone pedalate!!!

giovedì 24 novembre 2011

Noi romani conosciamo tutti i ponti di Roma ma, non ne conosciamo i nomi.

   Quando parliamo tra romani diciamo, "Il ponte davanti al Palazzaccio", oppure,
"Il ponte che sta di fronte a Regina Coeli", ma non sappiamo i nomi dei ponti di
Roma. Fa parte della consuetudine del rapporto dei romani con la loro città, la
giriamo ogni giorno, le siamo affezionati, ma siamo un po' distratti. E' come
dire passare davanti al Colosseo tutti i giorni per andare al lavoro o a scuola
e pensare: "Certo è bello!" ma non c'è tempo per approfondire perchè c'è la vita di
tutti i giorni che ci chiama con i suoi impegni, bisogna correre, andare oltre!

Ponte Cestio (isola Tiberina).

   C'è anche un altro motivo che ci giustifica. Noi romani abbiamo sotto gli occhi
un enorme concentrato di bellezza che quasi ci stordisce, ne abbiamo una sorta di
assuefazione, per cui nel nostro DNA è entrata la consapevolezza che abbiamo a
disposizione un patrimonio di arte, archeologia e cultura, che sta lì, è nostro,
ci appartiene, non lo sottovalutiamo, sappiamo che c'è, soltanto che "la vita"
concreta ci chiama altrove, dobbiamo correre via!

Ponte Palatino (isola Tiberina).

   Per questo andare in bicicletta e incontrarsi con gli amici di vediromainbici
ogni domenica mattina, è un modo di riprenderci la nostra città, vivere con lentezza
le sue bellezze, riprenderci il nostro corpo, assaporare il tempo che trascorre.

Ponte Risorgimento.

P.S. A titolo di cronaca il ponte davanti al palazzo di Giustizia è ponte Umberto I,
invece il ponte davanti a Regina Coeli è ponte Mazzini.

mercoledì 23 novembre 2011

Una città frutto di interventi casuali.

   La città eterna è il frutto più di progetti spontanei,
legati a interessi particolari di singoli individui: imperatori,
papi, cardinali, statisti, proprietari terrieri e immobiliari,
che ad un disegno specifico. I progetti generali riguardanti
la nostra città ci sono stati, anche in tempi recenti, come i
Piani Regolatori, ma sono rimasti inattuati o solo parzialmente
messi in atto. Quindi, in conclusione, tutta la storia di
Roma è il frutto di singole personalità che hanno voluto
lasciare il segno. Questa è la tesi che sostiene un recente
libro sulla nostra città che è una storia di Roma fuori
dal comune.
Panorama di Roma dal Pincio.

D'Orazio - Paladino, Ritratti romani, ed. Palombi, € 14.

martedì 22 novembre 2011

Impariamo a pedalare: cosa fare in caso di foratura.

   Purtroppo capita di forare. La miglior cosa per non forare è avere le ruote sempre
ben gonfie e il copertone in ottimo stato. Eppure, nonostante ciò, capita di forare.
Durante la passeggiata nella Tuscia laziale, da Civitavecchia a Santa Severa, con gli
amici di Vediromainbici è capitato di forare a molti di noi in un piazzale in terra
battuta tra l'Aurelia e il mare. Questo è successo per la presenza di alcune piante
con le spine. Invece sulla pista ciclabile lungo il Tevere, quella che corre lungo la
banchina, o sulla pista ciclabile di via Laurentina che porta all'EUR, ci è capitato
di forare a causa dei vetri. Domenica scorsa ha forato a San Vittorino, anche
chi scrive questo blog.

   Per ovviare ad una foratura possiamo scegliere tra due soluzioni. 1) Portare sempre
con se una camera d'aria di ricambio, in questo caso bisogna smontare la ruota,
quindi dobbiamo avere anche i due attrezzi necessari a svitare la ruota e quelli
per togliere il copertone e rimetterlo. 2) Portare sempre con se una bomboletta che
contiene un liquido che ripara immediatamente il  buco, aspettare due minuti, sgonfiare
la ruota e rigonfiarla. Nel 90% dei casi, il buco si ripara e si può riprendere
a pedalare.
   C'è anche una terza possibilità, aggiustare la camera d'aria con i tip top. Dietro
al sellino abbiamo tutto l'occorrente, è un'operazione che richiede alcuni minuti, ma
delle tre è una riparazione definitiva, non necessita di altri interventi. Richiede
più tempo e una certa pratica.
   Esistono anche camere d'aria antiforatura, sono più spesse di quelle normali e fra
la camera d'aria e il copertono si applica una guaina che ripara la camera d'aria
in caso di foratura. Ci si accorge di aver forato perchè l'aria interessata dalla
riparazione appare bagnata. Con la ruota autoriparata si può continuare a pedalare.
   Andando in bici succede anche questo, come dire: "E' il bello della diretta!!!".

lunedì 21 novembre 2011

Russi a palazzo.

   I russi hanno occupato pacificamente il palazzo delle Esposizioni di
via Nazionale per rappresentare un mondo che non c'è più, quello dell'Unione
Sovietica. Il regime comunista in Russia e negli altri paesi dell'orbita
sovietica, sostennero in tutti i modi il movimento artistico "realista"
per una vocazione pedagogica che l'arte doveva avere.

Il palazzo delle Esposizioni.

   Si tratta della più completa rassegna di questo movimento artistico mai
presentata in Italia e fuori dalla Russia. L'esposizione segue un ordine cronologico
cercando di mostrare le molteplici anime del realismo socialista.
Realismi socialisti, grande pittura sovietica dal 1920 al 1970.
Palazzo delle Esposizioni, dall'11 ottobre all'8 gennaio 2012.
Aperta dalle ore 10 alle ore 20, il venerdì e il sabato fino alle 22,30.
Lunedì chiuso. ingresso € 12,50. Ridotto € 10.Il biglietto permette di
visitare tutte le mostre del Palazzo delle Esposizioni.E' possibile il
biglietto integrato con le Scuderie del Quirinale. Visite guidate il
sabato e la domenica. Il palazzo delle Esposizioni si può raggiungere con
la metro A, fermata "Repubblica".

domenica 20 novembre 2011

Lunga pedalata di oltre 60 km fino al Santuario di San Vittorino in una bellissima giornata di sole.

   Oggi, con gli amici di Vediromainbici, siamo stati al Santuario di San Vittorino. E' stata una bellissima giornata di sole, rara da trovare a fine novembre. La pedalata è iniziata presto, alle ore 9, siamo partiti dalla stazione della metro B Rebibbia, abbiamo percorso la via Tiburtina, la via di Salone, via Collatina fino al Castello di Lunghezza dove ci siamo fermati per una sosta caffè e bagno. Fin qui il percorso non è stato bello, il paesaggio è di una periferia industriale solo a tratti edificata e abitata, ma la domenica ecologica ci ha aiutati a percorrere quelle strade con poco traffico. Dopo la sosta, e dopo aver visto il castello dall'esterno, abbiamo proseguito, questa volta per una strada di campagna, non ancora urbanizzata. Via di Lunghezzina ci ha portati alla via Polense, giunti all'Osteria delle Capannelle siamo passati sotto un arco di tufo naturale, di lì è iniziata una strada in salita di 3 Km che ci ha condotti fino al borgo e al Santuario di San Vittorino. In quest'ultimo tratto qualcuno a sentito la fatica, ma tutti sono stati bravi e nel complesso le capacità tecnico -sportive del gruppo è aumentata.

Il Santuario di San Vittorino.

   Il Santuario di San Vittorino, dedicato alla Madonna di Fatima, è moderno, sorto nel 1979 su progetto dell'arch. Lorenzo Monardo, i romani lo conoscono benissimo perchè si vede dall'autostrada per l'Aquila prima del casello di Tivoli. L'idea della tenda che vuole accomunare tutti i fedeli, dello slancio verso l'alto, la copertura metallica non mi travano entusiasta. Un ringraziamento particolare va ad Arnaldo che ha parlato in maniera puntuale e approfondita delle questioni artistiche, religiose e stilistiche connesse con questa nuova chiesa di Roma. Dopo la visita al Santuario abbiamo mangiato un panino seduti alle panche e ai tavoli che si trovano nei prati vicini. Abbiamo notato la generosità di Vincenzo che come è consuetudine in queste occasioni ci ha deliziati con delle specialità alimentari della sua Sardegna. Molto piacere ci hanno fatto Rino e Maurizia che ci hanno raggiunto al Santuario un po' dopo il nostro arrivo. Maurizia sta recuperando la forma e la fiducia in se stessa dopo un lungo periodo di riposo forzato dovuto ad un incidente stradale avvenuto in bici su pista ciclabile. Per abbreviare la pedalata i nostri amici hanno preso il treno per Tivoli. Dobbiamo segnalare la gentilezza del personale delle FF.SS. che li hanno aiutati in tutti i modi, compreso nel salire e scendere dal treno con le biciclette.

Appena terminata la salita che porta la Santuario
ci siamo fermati a "respirare" e bere.

   Nel complesso una giornata da incorniciare.

sabato 19 novembre 2011

Quo Vadis? Una bella mostra per gli amanti del cinema e dell'archeologia nella cornice meravigliosa del parco dell'Appia Antica.

   Nella ex Cartiera Latina, nel primo tratto dell'Appia Antica
si sta tenendo una bella mostra che descrive la
regina viarum attraverso ben 14 film che sono stati ambientati
nella splendida strada romana. Immagini, ricostruzioni critiche, costumi,
di film come Ben Hur del 1959 di William Wyler con Charlton Heston,
Quo Vadis colossal di Merwyn Le Roy, del 1951, con Robert Taylor
e Debora Kerr del 1951,

La locandina del film Quo Vadis del 1951,
da: it.wikipedia.org

L'armata Brancaleone del 1966 di Mario Monicelli
con Gassman, Volontè, Enrico Maria Salerno, e ancora: Il marchese del Grillo,
La ciociara, La dolce Vita. Anche la letteratura
è presente con citazioni di Moravia, Pasolini e altri scrittori
che hanno lasciato il segno a Roma e in alcune pagine
indimenticabili. Ma l'aspetto che rende unica la mostra è la
presenza delle calzature di scena della ditta Pompei. Le scarpe
riproduco quelle antiche e furono realizzate proprio per i
film presenti in mostra. Infine, lo stesso ambiente in cui si
tiene la mostra è suggestivo, un interessante esempio di archeologia
industriale, restaurato di recente, con ancora una grande macchina
d'epoca.

La ex Cartiera Latina in via Appia Antica
oggi sede del Parco Appia Antica,
in questi giorni ospita la mostra.

"Dalla via Appia Antica alla Francigena del Sud tra cinema e
letteratura attraverso le calzature di scena della ditta Pompei"
Ex Cartiera Latina, via Appia Antica 42, aperta solo il pomeriggio
fino al 15 dicembre. Disponibile ampio parcheggio. Catalogo in
vendita a 15€, il ricavato va al "Fiore del Deserto", associazione
di promozione sociale nata nel 2000 per sostenere progetti di
solidarietà rivolti verso le nuove forme di povertà, marginalità,
sfruttamento.

venerdì 18 novembre 2011

Tornano le domeniche ecologiche. Forza bici!

   Da più giorni sono stati superati i limiti delle polveri sottili per cui,
il Comune di Roma, ha deciso di bloccare la circolazione delle auto all'interno
della fascia verde, dopo aver criticato analogo provvedimento preso dalle
giunte di sinistra ritenendolo inutile. Il blocco della circolazione ci
sarà per quattro domeniche dalle ore 8,30 alle ore 17,30. A rafforzare
questa decisione è giunta la dichiarazione dell'assessore Visconti:
"Se l'inquinamento non cala pronti a reintrodurre le targhe alterne",
anche questo provvedimento era stato criticato da chi oggi guida il
Campidoglio. 

E'una buona occasione per prendere la bicicletta,
soprattutto domenica è prevista una bella giornata di sole con poche
nuvole. Allora tutti a pedalare con gli amici di Vediromainbici alla
scoperta di un santuario poco conosciuto, immerso nel verde della
Campagna Romana: San Vittorino.
Ponte Mazzini dalla Pista Ciclabile Dorsale Tevere.

giovedì 17 novembre 2011

I segreti delle terme di Caracalla

Nei sotterranei delle Terme di Caracalla si trova un mitreo, scoperto
nel 1912, chiuso al pubblico da molti anni, finalmente restaurato,
riaprirà al pubblico a primavera. In esso si svolgevano
i sacrifici al dio Mitra, un toro drogato veniva trascinato nella
"fossa sanguinis" ed era pugnalato, il sangue serviva per battezzare
il nuovo iniziato.
Le terme di Caracalla viste da viale Guido Baccelli.

   I lavori che hanno portato al restauro sono tra i più importanti
del programma avviato nel giugno scorso con 340.000 € dal commissario
straordinario per l'area archeologica romana Roberto Cecchi.
   E' il mitreo più grande di Roma se non di tutto l'impero, la sua
visita permetterà di conoscere meglio un culto sofisticato, a tratti
cruento.Si sta pulendo l'intera aula, lunga oltre 25 metri e larga 15,
dal pavimento a mosaico con microtessere bianche e nere alle volte.
I restauri interessano anche i frammenti di affreschi, come quello
che raffigura il dio Mitra. Sarà ricostruita la volta, oggi crollata,
che collega il Mitreo alle gallerie sotterranee delle terme, questo
per favorire la conservazione dell'ambiente impedendo la formazione
di muffe e microarganismi. Verrà istallato un sistema di illuminazione
a luce fredda collocato sulle cornici dei pilastri.

Le terme di Caracalla viste da via Antoniniana.

   Restano nei sotterranei 2.600 marmi che sarebbe importante poter
mostrare al pubblico ma occorrono almeno 300.000 euro, in tempi di
crisi e tagli alle spese dello Stato, non è facile reperire questi
fondi.

mercoledì 16 novembre 2011

Che avventura scavare alla ricerca di tesori antichi!

Il Palatino visto dal Circo Massimo.

   Filippo Coarelli (nato a Roma nel 1936) è un illustre archeologo
di fama mondiale, è stato allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli,
quindi docente universitario. Con grande passione ha svolto il suo
lavoro alla scoperta del mondo antico, in particolare si è rivolto
ai primi secoli di vita della nostra città. Nel suo ultimo
libro "Le origini di Roma" raccoglie il lavoro di ricerca
effettuato negli ultimi decenni da studiosi di vari paesi
intorno ai primi secoli di vita della città, dalle
origini al III sec. a.C. quando i romani entrarono in
contatto con la Magna Grecia e quindi con il mondo
orientale. In questo primo volume, a cui seguiranno altri,
vi è anche un ricco corredo di illustrazioni che rende
direttamente palpabile la storia e le scoperte archeologiche
degli ultimi anni.
   Filippo Coarelli, Le origini di Roma, ed. Jaca Book, € 90.

martedì 15 novembre 2011

Si torna a parlare di bike sharing a Roma

   A Roma il bike sharing è allo sbando! Il Comune ha deciso di bandire un concorso per la sua gestione da parte dei privati in cambio di 1.500 mq di spazi pubblicitari per dodici anni. Il Pd ha chiesto il ritiro di questa delibera perchè i nuovi impianti pubblicitari andranno in deroga al regolamento sulle affissioni. Fino ad oggi la pubblicità connessa al bike sharing è permessa solo sulle colonnine, sulle pensiline, sulle rastrelliere e sulle bici stesse. Certo, le regole devono essere rispettate! Ma in tutte le città in cui funziona questo servizio, la società che lo gestisce, ottiene in cambio degli spazi pubblicitari, perchè il ricavo dal noleggio delle biciclette coprirà forse il 10% del costo di gestione.

La postazione del bike sharing a piazza di Spagna,
tristemente vuota.

  Quindi avanti con questo servizio di utile a combattere l'inquinamento, ma nel rispetto delle regole!

Impariamo a pedalare: andare in sicurezza.

   Pedalare sicuri vuol dire innanzi tutto "essere vigili". Soprattutto per noi che
pedaliamo sempre in città, tra le macchine, è importante non distrarsi, si cade quando
ci si sente sicuri, quando si pensa che non vi siano pericoli.
   Prima regola: portare sempre il casco, ve ne sono di diversi tipi, costano poco,
bisogna sempre metterlo e allacciarlo ben stretto, ve ne sono di più recenti che
permettono anche la regolazione occipitale. Il casco è ancora più importante
per i bambini.
Foto scattata questa estate a Campo de Fiori,
un modo non comune di legare la bici al palo,
certamente efficace!

   Seconda regola: portare sempre i guanti, ve ne sono estivi e invernali, di varie
marche ed anche qui si può risparmiare a seconda dei negozi a cui ci rivolgiamo.
Tutte e due le mani vanno tenute ben salde sul manubrio e non bisogna lasciarlo mai!
   Terza regola: se dobbiamo fermarci, aspettiamo che ci sia una rientranza, uno
spazio dove metterci in sicurezza anche se è una strada di campagna con poco traffico.
   Quarta regola: se siamo in due o più persone bisogna pedalare sempre in fila indiana,
purtroppo non tutti gli automobilisti sono rispettosi di chi va in bicicletta. Una
macchina che ci sfreccia vicina ad alta velocità può farci perdere l'equilibrio.
   Quinta regola: accendere sempre le luci se si pedala di notte, anche se la strada
è ben illuminata e pensiamo di essere ben visibili. Il codice della strada prescrive
che le biciclette possono circolare sulle strade pubbliche solo se dotate di apposito
dispositivo luminoso.Sono in vendita anche piccole lucette rosse, alimentate da
batterie a bottone, da applicare sotto il sellino o ai pedali, sono accorgimenti utili
che ci rendono più visibili dai mezzi che ci seguono.
   Sesta regola: è importante avere sempre un abbigliamento ben visibile, sono in
vendita appositi giubetti anche rifrangenti, gli amici di Vediromainbici portano sempre
un fratino giallo che rende molto visibili.
   Settima regola: non fare manovre improvvise, cambi di direzione, fermate, inversioni
di marcia. Ogni cambiamento di direzione deve essere segnalato - come prescrive il
codice della strada - mettendo bene esteso il braccio fuori. Anche se girate a destra,
e siete certi di non disturbare nessuno, è sempre bene segnalarlo, anche se dietro di
voi non sentite rumori di macchine che stanno per sopraggiungere, segnalate lo stesso
il cambio di direzione, può sfuggirvi qualche veicolo!
   Ottava regola: controllare periodicamente l'efficienza dei vostri freni, sono molto
importanti per la vostra e l'altrui incolumità.
   Insomma, è quasi un decalogo, ma sono tutte regole di buonsenso!

lunedì 14 novembre 2011

Fuori dalle grandi mostre! Una piccola galleria romana espone i maestri della scultura dell'inizio del Novecento.

   A Roma si svolgono a ritmo continuo grandi mostre, molto pubblicizzate,
con i grandi critici e studiosi in primo piano. Esistono anche piccole
gallerie d'arte che presentano interessanti e pregevole mostre che
spesso passano inosservate dal grande pubblico.



   Questo è il caso della Galleria Nuova Campo de Fiori che si è
specializzata in quel periodo di storia dell'arte che va dalla fine
dell'Ottocento fino a tutti gli anni Trenta del Novecento.
In questi giorni la galleria presenta la mostra
"Scultori italiani tra Simbolismo e Deco". E' possibile vedere opere
di artisti di primo livello, presenti alla Gnam e nei principali
musei europei, parliamo di Libero Andreotti, Leonardo Bazzaro, Alfredo
Biagini, Amleto Cataldi, Ercole Drei, Camillo Innocenti, Arturo Martini,
Ivan Mestrovic, Publio Morbiducci, Giovanni Prini, Attilio Selva, Paolo
Troubetzkoj, Ettore Ximenes e altri. Si tratta di una trentina di sculture:
bronzi, marmi, gessi, bassorilievi in legno e terracotte,
che permettono di conoscere un periodo ricco di fermenti innovativi
quale fu quello tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.
   Tra le opere esposte spiccano: "La Bagnante" di Alfredo Biagini,
presentata alla Biennale di Venezia del 1924, la "Fontanina della Sala
Etrusca" pensata per un luogo di ritrovo dell'alta borghesia romana
situata sotto il teatro Quirino, sala ideata da Marcello Piacentini,
"Donna che si fa la treccia" del 1920, di Libero Andreotti, di cui
un altro esempleare è al museo d'Arte Moderna di Stoccolma, in quest'opera
lo scultore recupera i valori della classicità, due opere della
corrente naturalistica: "Lo zampognaro" di Camillo Innocenti e "Il kimono"
del napoletano Giovanni Battista Amendola, i "Coniugi Pinto" del 1919,
di Filippo Cifariello, scultore pugliese, simbolista, per finire con
due teste in marmo di Nicolò D'Antino, di gusto neoclassico, proveniente
dalla collezione privata di un ministro dell'epoca fascista.
   La mostra, a cura di Lela Djokic, è aperta fino al 30 dicembre,
con orario 10-13/16-19, è chiusa il lunedì mattina e i festivi,
la galleria si trova in via di Monserrato, 30 (vicinissima a Campo de Fiori).

domenica 13 novembre 2011

In bici alla scoperta di nuovi siti archeologici!

   L'ottimo Mario ci ha portati alla scoperta di un sito archeologico di recente tornato alla luce, che tutti ignorano, la Sovrintendenza sta ancora effettuando gli scavi e le indagini di routine. Con la nostra amica bicicletta - approfittando di una bella giornata di sole - abbiamo percorso tutta la pista ciclabile lungo il Tevere dal ponte di Porta Portese fino a ponte Milvio, quindi abbiamo proseguito sulla pista ciclabile fino a Grottarossa.

Dopo circa km 16 dal Colosseo eccoci giunti sul luogo
del sito archeologico.

   Ed ecco di fronte a noi il sepolcro di Marco Nonio Magrino, si riesce a distinguere un tratto di strada romana, certamente la via Flaminia, alcune tombe, colonne, frammenti di capitelli, una grande lastra di marmo su cui è inciso il nome di Magrino generale romano dell'esercito di Marco Aurelio.


Due vedute panoramiche dell'area di scavo archeologico.

Una lastra tombale usata come limite di contenimento
della strada romana, la via Flaminia!
La lastra di marmo incisa che porta il nome di Macrino.
   Veramente una bella scoperta!

sabato 12 novembre 2011

Torna a splendere il sepolcro dei Marci.

   Sotto e  intorno alla Basilica di San Pietro esisteva, prima della
costruzione della chiesa, una necropoli, tant'è che il santo venne
sepolto in quel luogo perchè - come tutte le altre persone da
seppellire - era necessario un cimitero. Sul luogo in cui era
sepolto venne poi costruita la basilica, la stessa cosa accadde
per San Paolo, per San Lorenzo e per San Sebastiano.


   Tra le meraviglie della necropoli Vaticana, da qualche giorno
è possibile ammirare anche il mausoleo di Phi o dei Marci della
fine del II secolo d.C. Il costo dei restauri è stato sostenuto
dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. Il mausoleo è riccamente
affrescato, venne interrato per costruirci sopra la basilica.
Di questo mausoleo si perse la memoria, solo negli anni 1939-58
venne scoperto in occasione di una campagna sistematica di scavi.
   Le pitture sono su fondo rosso cinabro con scene mitologiche,
figure di pavoni, ghirlande di fiori, uccelli, teste di medusa,
anatre, nereidi, mostri marini. E' presente la triade capitolina,
le tre divinità più importanti del mondo latino: Giove, Giunone
e Minerva.
   E' possibile visitare il mausoleo solo con visite guidate:
e mail scavi@fsp.va.

venerdì 11 novembre 2011

Ciclista muore sull'Aurelia a pochi giorni dalla tragica morte del ragazzino di 12 anni a Milano.

   Oggi è giunta la triste notizia della morte di un ciclista romano di 60 anni investito da un Tir sulla via Aurelia al km 19. Sembra che il camionista si sia subito fermato a portare soccorso, ma non c'è stato nulla da fare.
Pochi  giorni fa un ragazzino di 12 anni in bicicletta a Milano è stato travolto e ucciso da tram, era appena uscito dall'oratorio e tornava a casa con la madre, anche lei in bici, che lo precedeva di pochi metri. Sembra che parte della responsabilità sia delle auto in doppia fila. Anche in questo caso il conducente del tram si è subito fermato a portare soccorso, ma niente da fare.

La pista ciclabile di via Furio Camillo.
Un esempio di spreco del denaro pubblico,
lunga m 30, non serve a nulla!
   Questa lunga catena di persone travolte dalle auto in bicicletta deve farci riflettere, soprattutto richiamare alle proprie responsabilità chi ci governa, specialmente a livello locale, è necessario realizzare più piste ciclabili, curare la loro manutenzione, ma queste hanno un alto costo di realizzazione e tempi non certi. E' meglio, stante così la situazione, pensare a percorsi protetti per le bici, non vere e proprie piste ciclabili, ma dotare le città di segnalazioni sul terreno che evidenzino il passaggio dei ciclisti, facendo capire a chi guida che è probabile che si imbatta in un ciclista. Non quindi una pista ciclabile riservata alle bici, ma percorsi tracciati sull'asfalto, di minore larghezza, che offrono una grande visibilità alle due ruote e a chi le conduce. Parigi ha già intrapreso da tempo questa strada!
   Sarebbe anche importante una fiaccolata dei ciclisti romani che avesse come itinerario i luoghi in cui sono successi alcuni di questi incidenti: penso a via dei Fori Imperiali e piazza Re di Roma. Il coordinamento Roma Ciclabile, che riunisce tutte le associazioni ciclo amatoriali di Roma, potrebbe svolgere un ruolo importante nell'organizzare a breve una passeggiata silenziosa in bici.

Quante persone vanno in bicicletta?

   Il 7% degli europei fa uso della bici come primo mezzo di trasporto.
Questo vuol dire 35 milioni di persone. Lo asserisce una indagine Gallup
commissionata dalla UE. All'interno dell'Europa vi sono paesi come
l'Olanda e la Danimarca in cui la percentuale sale al 33%. Seguono,
con percentuali vicine la Danimarca, la Svezia, il Belgio e la Germania.

   E in Italia quanti siamo ad andare in bicicletta? La stessa indagine afferma
che è il 4,7%. Come al solito anche qui ci sono due Italie. Al Nord la bici è
più praticata, al Sud molto di meno. Le regioni con più praticanti della bicicletta
sono l'Emilia e Romagna, il Veneto, la Lombardia, il Friuli, che sono anche le
regioni in cui c'è la pianura Padana, dove quindi è più facile il suo utilizzo,
ma sono anche le regioni più avanzate industrialmente e le più ricche.
   Incrementare l'uso della bicicletta è interesse di tutta la collettività non
solo perchè è un mezzo non inquinante e fa bene alla salute, ma perchè contribuisce
al risparmio energetico. Tra le voci del debito estero dell'Italia quella
dell'acquisto di petrolio è la più pesante. Dovrebbe essere quindi interesse di
chi governa il nostro paese, ad ogni livello, di incrementare l'uso della bici
con la costruzione di piste ciclabili e di sviluppo del servizio di bike sharing
nelle grandi città. Il beneficio sarebbe per tutti!!!

giovedì 10 novembre 2011

Finalmente fissata la data di riapertura della Galleria Comunale d'Arte Moderna: 19 novembre.

   Una bella notizia, attesa dal 2003, si tratta di un piccolo museo conosciuto solo dagli amanti di Roma e dell'arte, perchè è una collezione, non grande, allestita in poche sale in via Crispi, ma contiene capolavori unici, specialmente di artisti romani che si collocano tra Ottocento e Novecento. Non vediamo l'ora di tornare ad ammirare "Il cardinale decano" di Scipione, o "Nel parco" di Amedeo Bocchi, e tante altre opere pittoriche e scultoree.

La Galleria pronta all'inaugurazione,
si trova in via Francesco Crispi, vicino piazza di Spagna,
si chiamerà Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale.

Di questi tempi, in cui si operano tagli alla cultura e nel quadro di una crisi economica nazionale, non è poco riuscire a riaprire una galleria d'arte, seppure piccola.

Un'idea affascinante: unire arte e musica.

   La notte del sabato 19 novembre i musei e gli altri luoghi
d'arte di Roma diventeranno un grande palcoscenico per la
musica dal vivo ad ingresso gratuito fino ad esaurimento
posti.

Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo
Nazionale Romano.

Questo sarà possibile grazie alla III edizione di MUSEI
IN MUSICA che vedrà oltre 100 eventi musicali in più di 50 siti
culturali della città. Questi luoghi si potranno visitare dalle
ore 20 alle ore 2 di notte.
La Galleria Borghese.

mercoledì 9 novembre 2011

Luigi Petroselli trent'anni dopo

   Il 7 ottobre del 1981, quindi di trent'anni fa, moriva il sindaco di Roma Luigi
Petroselli nel pieno della sua attività di amministratore e politico. Il suo nome è
e resterà legato allo smantellamento degli ultimi "borghetti", baracche di legno e
cartoni tenuti su alla meno peggio da immigrati dal Sud Italia e dalle campagne
della regione.
La Basilica di Massenzio,
il suo nome resta legato a quelle dell'Estate Romana.

Inoltre fu suo e di Cederna il progetto di creare un grande parco archeologico che
unisse i Fori con l'Appia Antica. Ancora a suo merito e di Renato Nicolini va l'Estate
Romana, una serie di iniziative culturali che abbracciavano tutta la città e i
vari campi del sapere, comprese le iniziative "effimere" come si diceva allora.
Molti centri anziani vennero creati negli anni della sua amministrazione.
Un altro suo merito fu l'inaugurazione della metro A dopo circa 20 anni di lavori,
la prima metro moderna di Roma, completamente sotterranea. Ricorderò sempre che
quando venne eletto sindaco dichiarò: "Voglio essere il sindaco di tutti i romani,
non solo di quelli che mi hanno votato".

L'Appia Antica, il grande progetto dei Fori prevedeva un
unico grande parco che dal Foro Romano arrivasse all'Appia Antica
fino ai Castelli.

   In occasione di questo anniversario è nelle librerie il libro di
   Elia Baffoni e Vezio De Lucia, La Roma di Petroselli, ed. RX, € 14,
con testimonianze di Walter Tocci, Renato Nicolini, Ninetto Davoli, Ugo Gregoretti
e Adriano La Regina.

martedì 8 novembre 2011

Impariamo a pedalare: come affrontare una lunga salita.

   Nel caso in cui dobbiamo affrontare una salita di alcuni chilometri che non presenta
pendenze eccessive, come è quella bellissima della pista ciclabile Paliano Fiuggi, più
precisamente nel tratto tra Piglio e Acuto, oppure via Garibaldi, dentro Roma, che sale
al Gianicolo, ci sono alcune semplici regole da seguire che migliorano il nostro
rendimento. Per primo bisogna iniziare la salita con calma. Verrebbe voglia di prenderla
d'impeto, di salire sui pedali e spingere a tutta! Ma è sbagliato, in poco tempo le
nostre forze verrebbero a mancare e poi si sarebbe costretti a scendere o - alla meglio -
si arriverebbe in cima senza fiato, distrutti!



   Bisogna invece procedere piano, con regolarità, scalando le marce fino ad arrivare
al rapporto più leggero. All'inizio il respiro diventa pesante, la bocca si apre da sè
per permettere un più ampio ricambio di ossigeno, il battito cardiaco si accelera. Ma
procedendo pian piano, del nostro passo, respiro e battito si regolarizzano, e ci
accorgiamo che procediamo più leggeri. La nostra gamba si è assuefatta allo sforzo,
ci verrebbe voglia di spingere di più, invece NO procediamo regolari, al risparmio.
Quando vediamo che la salita sta per finire, allora possiamo anche forzare un po',
se vogliamo e possiamo. Allora si può assaporare il bello della salita, "si sente" il
nostro corpo, abbiamo la percezione della potenza dei nostri mezzi, lo sforzo fisico
diventa piacere, divertimento. Allora è la gamba a dirti: "VAI!!!".

lunedì 7 novembre 2011

Il 2010 anno record dell'arte: boom di visite e di incassi. Giovani in prima fila.

   Il Centro Studi del Touring Club Italiano, basandosi sui dati del Ministero dei
Beni Culturali, ha registrato e certificato un forte aumento di ingressi nei musei
statali nell'ultimo anno. Sono 37,4 milioni i biglietti staccati nei musei, monumenti,
gallerie, aree archeologiche di tutta Italia. Questo dato è il più alto di sempre.
L'aumento rispetto all'anno precedente è stato del 15,4%. L'incasso dalla vendita
dei biglietti è stato di 104,5 milioni di €.
Piazza del Campidoglio,
il museo Capitolino è il più antico museo pubblico del mondo,
la sua istituzione risale al 1471 con Sisto IV.


   Le cinque mostre più viste del 2010 sono state: Caravaggio alle Scuderie del Quirinale
con 5.110 visitatori al giorno; Alexander Calder al Palazzo delle Esposizioni con 3.492;
Salvator Dalì a Palazzo Reale di Milano con 2.465; la Biennale di Architettura a Venezia
con 2.009 e Edward Hopper alla Fondazione Museo Roma.  Tre su cinque a Roma.
   Allora non è tutto disimpegno e qualunquismo. Anche i giovani si vogliono impegnare,
non sono tutti appassionati al grande fratello e trasmissioni sciocche di quel livello.

domenica 6 novembre 2011

Il tempo protagonista della giornata.

Ore 9, cielo limpido su Roma.

   Giornata eccezionale oggi per Roma, le previsioni del tempo avevano promesso tuoni e fulmini, allertata la protezione civile, 5.000 volontari in campo. Invece, questa mattina ci svegliamo e troviamo una bella giornata, a tratti con il sole. Così siamo usciti con la bici e ci siamo incontrati con gli altri amici di Vediromainbici al consueto appuntamento domenicale del Colosseo.

Eravamo in 20 questa mattina al Colosseo,
ottima partecipazione, visto il tempo incerto!

   Ma c'è stata un'altra novità, ancora più grande è piacevole! E' tornata a pedalare con noi Maurizia, affezionata agli appuntamenti di Vediromainbici da sempre, persona sensibile e discreta si è finalmente ripresentata tra noi dopo un brutto incidente avvenuto prima dell'estate sulla pista ciclabile di via Nocera Umbra. E' stata festeggiata da tutti, Daniel ha provveduto a distribuire delle pastarelle che il marito della nostra amica aveva portato per l'occasione. E' uno di quei momenti in cui si capisce quanto la bicicletta unisca tutti noi! A Maurizia l'associazione deve molto, con il suo modo di fare è stata capace in questi anni di creare momenti di unione e solidarietà ed ha avvicinato tante persone a Vediromainbici. E' una "bella persona" che è un piacere frequentare ed avere tra noi!
   La meta della passeggiata di oggi era il quartiere Incis di Decima, costruito nei primi anni Sessanta  dall'arch. Luigi Moretti, sulla stessa linea di ricerca del Villaggio Olimpico, ma con un carattere più intensivo.

Le case del quartiere di Decima
sui caratteristici piloni.

   Inoltre c'è stato un piacevolissimo fuori programma grazie al nostro amico Mauro che ci ha portati a vedere dei murales di recente realizzazione in via delle Conce al quartiere Ostiense. L'autore delle pitture può rientrare nella corrente artistica denominata Surrealismo. Sorprendente il murales con il ritratto di un volto fatto su parete bianca e con scoc tracciato diagonalmente. L'artista, perchè di questo si tratta, è riuscito a rendere i particolari fisionomici e le sfumature del volto. Veramente geniale! Grazie a Mauro.